(Le foto sono a fondo pagina)

La vita é troppo bella per prenderla come una condanna ai lavori forzati e trovare il lato comico delle cose é una medicina potente contro lo stress. Sarà perchè spesso, in Africa,  accompagno amici cari che, come me sono affetti dalla sindrome di Peter Pan, sarà perchè il film "Amici miei" é stato eletto pellicola ufficiale del nostro gruppo e di Ingwe game management area, sta di fatto che, da inguaribili ex-goliardi, quando non ci si trova in certe zone del bush, dove fare i pagliacci non é igienico, non si perde l'occasione di cogliere ogni lato divertente di ciò che ci circonda.

A questo proposito, cito un fatto accadutomi. Un giorno  ero nel bush con il mio tracciatore John, un ragazzo di etnia Shangane, e ci eravamo fermati a riposare dopo una lunga marcia. Quando io sono in Italia, i babbuini si fanno più aggressivi e calano regolarmente come Unni sul povero pollame di John e Nothando, facendone scempio, per cui, generalmente, provvedo, al mio ritorno, a comprare altri polli per loro. Tuttavia, John desidererebbe tanto delle galline ovaiole, cosa che, per un qualche misterioso motivo, pur girando per tutto il Limpopo ed il Venda, non sono mai riuscito ad acquistare. Polli, izinkhuku e ancora polli quanti ne vuoi, ma nessuno che ti venda una dannata gallina! Mentre eravamo seduti sotto una pianta di Kiaat, gli riferii che proprio di galline non ero riuscito a trovargliene, al che  lui mi disse: "Va bene, proverò a chiedere a re Merda di vendermene qualcuna". Stavamo parlando in isiZulu, ma il nome proprio del re, che John aveva nominato era : Inkosi Shit. Ora, posto che shit non era un termine isiZulu, la mia goliardica curiosità si impennò come un cobra irritato, anche perché, nel pronunciare la frase, John aveva fatto uno di quei suoi risolini, con tanto di mano davanti alla bocca, che conosco ormai così bene e che sottointendono qualcosa come "Nkosi, ho qui uno spettegulés fresco fresco di giornata che non vedo l'ora di dirti e che ti farà sicuramente scompisciare. Ovviamente gli chiesi delucidazioni. Jhon non aspettava altro (non per nulla lo abbiamo soprannominato Gossip, perché é sempre al corrente di tutti i pettegolezzi della boscaglia e zone limitrofe). Il re in questione è l'umnumzane o capovillaggio di un villaggio Venda che si trova lungo la pista che porta a Ingwe, personaggio con cui John fa affari e baratti, ma che, da buon Zulu, figlio del cielo, disprezza cordialmente. Tempo addietro, il buon re aveva avuto da ridire con un mio amico Afrikaner, non so a proposito di cosa, e, utilizzando le 14 o 15 parole di Inglese che conosceva, il sovrano aveva fatto presente all'umlungu (bianco) che avrebbe dovuto mostrargli almeno un po' di rispetto, dal momento che era un re. Al che l'umlungu gli aveva risposto, in Inglese:" Si, lo so, sei un re di m....". Sfortunatamente, il termine shit non rientrava nei 15 vocaboli con cui il re aveva familiarità, per cui tale termine venne (ottimisticamente, ma un re deve sempre essere ottimista e dare per scontato che nessuno si sognerebbe di usare con lui parole men che riverenti) catalogato come un complimento o titolo nobiliare. Pochi giorni dopo, John si recò da lui per barattare e, poichè anche l'atteggiamento del mio tracciatore era sempre un po' troppo poco rispettoso e troppo disinvolto nei confronti di Sua Maestà, Essa Maestà si premurò di farlo presente all'insolente Zulu, con queste parole: "Tu, però, dovresti portermi più rispetto, perché sono un re. Anche lo nkosi bianco lo sa bene e mi ha addirittura chiamato Shit inkosi!"

Dopo essermi rotolato in terra con la pancia in mano, ululando come una iena, imitato dal mio tracker, che singhiozzava in preda ai crampi, quando riuscii, finalmente, a recuperare il respiro gli dissi che, assolutamente, dovevamo andare a far visita al Re, perchè ero ansioso di conoscerlo e di porgergli i miei omaggi. E così facemmo, portando, ovviamente, con noi, alcuni degli amici di cui parlavo: dopo una doverosa attesa, ci venne concessa udienza ed il permesso di visitare (non gratis, naturalmente, ma versando il congruo pedaggio) il villaggio, peraltro molto bello e pulito, ma non certo il genere di villaggi che visitano i turisti.

A proposito: Sua Maestà non vendette a John nessuna delle galline ovaiole di corte.

Parrà strano ma, una volta asciutti, muretti e pavimenti "alla cacca di vacca" appaiono simili ad un bel marmo verde, lucido e per nulla...odoroso.

I rettili, ed in particolar modo i serpenti, terrore e ribrezzo per così tante persone....Eppure a me piacciono un sacco ( per chi non l'avesse capito) ed allora perché non trovare il lato comico anche nel possibile incontro ( o scontro) con loro?

Mfezi é il nome Zulu di una delle specie di cobra sputatori africani (vedi sezione serpenti). Se si sente minacciato può spruzzare contro il viso e negli occhi dell'intruso di turno uno spray di goccioline di veleno, citotossico e ad azione necrotizzante. In tal caso occorre lavare immediatamente gli occhi con acqua o altro liquido ( non alcoolico o irritante). In casi estremi, anche l'urina ( che é sterile) potrebbe salvare l'occhio. E allora, immaginiamoci la scena, vista dal cobra dopo il fattaccio.......

Un nostro amico, per la prima volta in Africa, fa la conoscenza con le terribili oche mangiauomini del Limpopo...

Non illuderti, Pino!

A Barletta non si usa, ma gli Afrikaners le bambole le chiamano così. Intendo le bambole, quelle per farci giocare le bimbe.

Per avere un passaggio qui sopra devi essere una gnocca!

Può anche permetterselo, lui: ha l'unica motocicletta di Makhado, il cariùn dal borg!

Ehi, Pino, che diavolo stai facendo con l'ippopotamessa? Ti avevo solo chiesto di piantare un tassello per poterla appendere al muro!

La isangoma Maama riceve.

Rendiamo il pene grosso e forte in permanenza (priapismo controllato!!!)

Togliamo la sfiga ed il malocchio.

Risolviamo ipertensione, ipotensione e diabete ( chissà poi perché ci sono dei fessi che si fanno di insulina: andate da Maama!

Filtri d'amore.

Risolviamo le mestruazioni...monsoniche.

Non ce le avete del tutto? Nessun problema, settantenni, ve le restituiamo!

Controlliamo l'eiaculazione precoce.

Doniamo ...spessore ed erezione elefantina.

Facciamo ritornare gli amori perduti (a volte conviene lasciarli dove sono, ma niente paura: se poi creano problemi Maama ha un flit per allontanarli di nuovo).

Vi faremo vincere al lotto, al casinò ed ai cavalli.....

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Un giorno un amico dimenticò la fotocamera nel mio fuoristrada e così l'allegra brigata degli Amici miei decise di occupare un pò di spazio della sua scheda fotografica:

....anche la proboscide d'elefante inviammo da Maama Mbire

Ogni anno, a Ingwe, mia moglie fa i gnocchi, aiutata dalla nostra Nothando, che é diventata un'esperta. Oramai é un rito quasi obbligatorio e, poiché generalmente gli amici sono tanti ed anche quelli africani hanno imparato ad apprezzare questo piatto...esotico, la quantità necessaria é...industriale.

Un giorno, mentre marciavamo nel bush, il mio amico Roberto, che veniva dietro di me, ad un tratto si fermò, perplesso ed un po' preoccupato, e mi disse, piano, che aveva l'impressione che qualcuno o qualcosa ci seguisse, ne sentiva i passi mentre camminava, ma quando si fermava anche il misterioso inseguitore si immobilizzava. Poi i nostri occhi caddero sui suoi scarponcini....Ihlahla lEngwe  libulala izicathulo....Il bush di Ingwe non perdona le calzature!

Non hai capito niente, Roby, devi comprarti un paio di "pitonate" come quelle di questo distinto umnumzane di Makhado!

Ma le più incredibili scarpe che vidi in Africa, erano quelle calzate dal ..boss dell'aeroporto di Bria, in Africa centrale. Quando compimmo un atterraggio di emergenza sulla pista dell'aeroporto di Bria, avemmo modo di ammirare nel seguente ordine, queste cose. 1) L'eroporto di quella metropoli constava di una singola pista di terra battuta. 2)Il terminal era una capanna con tetto in paglia, abbellita da un dipinto raffigurante un nero che lottava con uno spropositato pitone (probabilmente il Laocoonte locale). 3)Ma il clou fu l'arrivo del direttore-boss-amministartore-dirigente-addetto radio-addetto ai rifornimenti-funzionario-poliziotto ecc. Il personaggio arrivò al terminal inforcando un Velosolex nero (chi non ha più 20 anni si ricorderà di quella bici con motore montato sulla ruota davanti, no?) e, nonostante i 45 gradi all'ombra, indossava un completo scuro, a rigatino verticale, camicia con papillon ed il più incredibile paio di scarpe bianche e nere, da gangster Chicago anni'30 che mai avessi visto.

Ma c'é anche il baobab-pub, dove, nei primi del '900, i minatori delle miniere di rame ed i cacciatori, andavano a farsi una birra. L'albero in questione ha una circonferenza che stimo sui 40 metri

No, non siamo in Medio oriente, é solo il modo in cui l'amico barlettano si difende dai morsi del freddo africano, dovendo viaggiare nel cassone de Toyota

Cose che capitano. Frattura menisco esterno con blocco meniscale completo. Dopo l'autodiagnosi, rammentando di essere specializzato in ortopedia, l'autoterapia: se non c'é di meglio, una batteria potrebbe servire come trazione per far scivolare la parte lussata del menisco al suo posto.

Gli amici-iene si divertono a fotografare...

I bruchi del mopani, detti in isiZulu Amashonza ed in isiNdebele Amalhonza (si legge allo stesso modo, cioè amasciòonza) sono una vera leccornia per le genti del bush. Si tratta delle forme larvali o bruchi di una falena diurna, la cosiddetta falena imperatrice (Gonimbrasia belina). Beh, se li mangiano loro perché noi non dovremmo??? Sanno un pò di melanzane ma il mio amico Scana afferma che i filetti di impala sono meglio.

..guarda come diventano vispi con un po' di amatamathisi......Anche quel brutto colore da malati che avevano ha lasciato il posto ad un colorito da "scoppia di salute".

MMMMhhhhh ma che sono le aragoste al confronto? E insieme ci vuole un buon Shiraz

...unica avvertenza...sputare le spine...un pò come con i gamberetti.

Ho di nuovo sognato quella bella gnocca tutta blu, come la puffetta, che mi si infilava nel letto, stanotte, ma non ricordo più se mi ha detto che veniva da Venere o dal pianeta Papalla...Lo dicevo, io,  allo Scana, che non dovevamo mettere tutto quel bushmen tea nell'aperitivo...O forse é il Lariam?

Ma non preoccupatevi, che poi passa tutto e si torna quasi normali.

Beh, che c'é di strano? Anche qui in Italia ti compri una villa con 5 camere da letto, 3 bagni, area svago, zona barbecue, piscina, grande soggiorno con camino, cancello automatico e intercom ed un lussureggiante giardino, in un bel quartiere residenziale, con 120.000 Euro, no?

...ma se ti accontenti di una casa ammobiliata con solo tre camere da letto e due bagni, cucina attrezzata e sistemi di sicurezza, cancello automatizzato, più una suite dotata di bagno, con 65.000 eurini te la cavi....proprio come qui.